Turbokrapfen

A The Living Art Paolo Danese porta una conferenza interattiva: “E’ risaputo che la scienza, con le modalità di ricerca attuali, della realtà in cui viviamo ne conosca e e ne possa misurare soltanto il 5% del totale. E il restante 95%? Noi del Warehouse Visionary Cell avanziamo l’ipotesi che entro questo 95% esistano molti altri spazi inesplorati dalle caratteristiche inedite e sorprendenti. Riteniamo inoltre sia giunto il momento di procedere all’esplorazione e alla colonizzazione di questi territori con l’utilizzo di tecnologie e metodologie all’avanguardia. Vi metteremo al corrente delle nostre recenti scoperte in merito all’Ultraverso 5D, alle caratteristiche e alle leggi che lo governano, dei risultati dei nostri esperimenti e dei progetti di ricerca che vorremmo mettere in atto nel futuro prossimo, anche con il vostro aiuto, perché c’è un mondo là fuori che chiede di essere esplorato, e non possiamo più attendere”.

Paolo Danese, aka Turbokrapfen, nasce a Schio, ha studiato Arti Visive a Venezia per poi iniziare a lavorare come graphic designer nel 2007. In questa occasione ha collaborato con diversi DJ, produttori, etichette musicali, tra cui i Bloody Beetrots, e affermati brand di moda. Sempre nel 2007 si avvicina alle arti circensi e a Firenze entra a far parte dell’associazione “En Piste!” nella quale svolge da allora il ruolo di istruttore di arti circensi rivolto a bambini e ragazzi. Si specializza nelle arti dell’equilibrio quali filo teso, corda molle e verticalismo, senza trascurare acrobatica, giocoleria, clownerie. Dal 2010 cura le lezioni su corda e filo al raduno nazionale delle scuole di piccolo circo a Sarzana e dal 2011 propone interventi sulla pedagogia della corda molle al meeting degli operatori di piccolo circo italiani. Si esibisce dal 2010 in strada e sul palco, solo o in compagnie (I Circolabili, Grande Circo Vermicelli, Gli Scordati, Cantiere Ikrea, Magma Cirkus), in Italia, Francia, Russia, Marocco.

Pubblicato da Damiano Fina

"We high-five with the dead, embraced by eternity. We dance, like statues, waiting. Beyond the night, it has always been day!"

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